Nel 2011 la crescita dell'export nazionale, rispetto al 2010, risulta sostenuta (+11,4%) e coinvolge tutte le ripartizioni. Superiore a quello medio è l’aumento per l’Italia centrale (+13%), mentre per le altre aree si registrano tassi di crescita compresi tra il 9,6% nel Mezzogiorno e l’11,2% nel Nord-Ovest.
Tra le regioni che forniscono il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali nel 2011 si segnalano l’Emilia-Romagna (+13,1%), la Toscana (+13,7%) e il Lazio (+13,8%). Elevati incrementi si rilevano anche per Sicilia, Puglia, Liguria e Abruzzo.
Sui mercati extra Ue forti aumenti delle vendite si registrano per Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Puglia. Per l’area Ue gli incrementi di minore intensità riguardano in particolare Liguria, Sicilia, Campania, Molise e Marche.
Le Marche, nel corso del 2011, hanno registrato un incremento delle esportazioni del 9,3% risultato inferiore sia alla media nazionale (11,4%) sia a quella della ripartizione dell’Italia Centrale (+13%).
Resta invariato, rispetto al 2010, al 2,6% il peso dell’export della regione sul totale nazionale.
A livello provinciale, solo Fermo (+21,8%) ha registrato una variazione superiore alla media regionale mentre Ancona (+9,2%) ha mostrato un andamento in linea con quello regionale. Inferiori alla media i risultati di Ascoli Piceno (+8,1%), Pesaro Urbino (+7%) e Macerata (+5,6%).
A livello settoriale, sono stati registrati andamenti positivi e superiori alla media regionale nei principali comparti della meccanica: macchinari ed apparecchi (+15,7%), metalli di base e prodotti in metallo (+11,1%), autoveicoli (+11,9%); articoli in pelle e calzature (+14,5%), articoli farmaceutici (+30,3%), sostanze e prodotti chimici (+10,9%), prodotti alimentari (+16,6%), prodotti tessili (+18,1%).
Aumenti consistenti anche per carta e prodotti in carta (+6,7%), gomma e materie plastiche (+6,6%), computer, apparecchi elettronici e ottici (+5,2%), prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (+4%).
Sostanzialmente stabili le esportazioni del settore del mobile (+1%), degli articoli d’abbigliamento (+0,6%), e del legno e prodotti in legno (-0,4%) mentre in flessione sono risultate le esportazioni di apparecchi elettrici (-5,7%) e degli altri mezzi di trasporto (-15%).
L’incremento delle esportazioni della regione ha riguardato soprattutto i mercati extra UE27 (+13,4%) mentre i mercati dell’Unione Europea hanno registrato un aumento del 6,8%.
Nella graduatoria dei primi 20 paesi di destinazione troviamo al primo posto la Francia (+2,6%), seguita dalla Germania (+9,1%), dal Belgio (+28,4%) e dalla Russia (+9,3%).
Spicca il risultato della Turchia (+28,2%), della Cina (+37,2%) e degli Emirati Arabi (+30,2%).