domenica 30 gennaio 2011

Il Comitato di Presidenza della Piccola Industria di Confindustria ad Amandola


Il 28 e 29 gennaio 2011 è stata Amandola la sede dei lavori del Comitato di Presidenza Piccola Industria a livello nazionale. Mario Mancini, presidente PI delle Marche,che da dicembre 2009 è nella squadra del Presidente Vincenzo Boccia con la delega per i progetti di internazionalizzazione, ha personalmente invitato il comitato a riunirsi nel proprio territorio, per far conoscere il contesto in cui opera e ha sede la sua azienda.
“Siamo stati accolti con grande affetto e abbiamo avuto un’ospitalità eccezionale, che ci ha permesso di lavorare in grande armonia. Sono stati giorni molto proficui – ha detto il presidente Vincenzo Boccia - in cui abbiamo fatto il punto sull’attività del primo anno di questa presidenza e ci siamo confrontati sul “da fare” per il 2011. Da qui abbiamo iniziato a ragionare alle tesi di Piccola Industria da presentare al convegno biennale, un palcoscenico importante in cui avremo la possibilità di esprimere con forza le reali preoccupazioni delle pmi, di ricordare il ruolo sociale ed economico di queste nostre realtà e di avanzare non solo richieste ma anche proposte per un paese che sappia riprendere fiducia nelle proprie potenzialità e nel proprio futuro”. Pausa di lavoro prevista soltanto per un saluto ai sindaci di Amandola e Comunanza e per una visita all’azienda di Mario Mancini, che ha dichiarato: “Come nello sport, anche la nostra è una squadra che trae forza e concentrazione dai suoi “ritiri”, momenti di lavoro intenso in cui focalizzare obiettivi importanti e mettere a punto piani d'azione. Mi ha fatto molto piacere avere “a casa” il presidente Boccia e tutti i colleghi con i quali sto vivendo un’esperienza impegnativa ma certamente stimolante.
Abbiamo messo in cantiere, sulla scia del lavoro già avviato, progetti importanti anche sul fronte dell’internazionalizzazione, affinché le nostre pmi, pur mantenendo il legame con il territorio, sappiano sempre di più trovare opportunità e sinergie oltre confine”.